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07
09
2020

Vrksasana: trova l’equilibrio

Scritto da Giada Tessari 5

Con questo articolo continuo con il presentarti alcune posizioni dello yoga in modo che tu possa svolgerle al meglio. Ogni asana contiene un messaggio per noi, mettendole assieme in una lezione perseguono uno scopo, un obiettivo. Ci saranno anche articoli con un obiettivi specifici come: aiutare la digestione, aiutare il sonno, diminuire i fastidi del ciclo mestruale,… Ricordo che nello yoga l’asana è caratterizzato da equilibrio tra forza dell’azione e il radicamento interiore, espresso in modo stabile e confortevole. Una delle cose più importanti non solo nello yoga ma anche nella vita è senz’altro l’equilibrio. Spesso non ci si pensa, ma nella pratica fisica essere equilibrati significa molto di più che stare in equilibrio su un solo piede. Ci permette di prevenire gli infortuni, di dosare l’energia senza sprecarla e anche di mantenere la mente focalizzata per tutta la durata della pratica. Ci sono molte asana che hanno lo scopo di aumentare il senso dell’equilibrio ed oggi parlerò della posizione per eccellenza per raggiungere questo: Vrksasana, la posizione dell’albero. E’ una posizione relativamente facile e perciò può essere di grande beneficio anche per chi ha iniziato a fare yoga da poco tempo. In sanscrito, vrksa significa “albero” e asana “posizione”, pertanto questa posa può essere tradotta letteralmente come “la posizione dell’albero”.

Come eseguire

Parti da Tadasana, la posizione della montagna in piedi. Muovi le dita dei piedi per adattare il peso degli arti inferiori alla terra e distribuisci il peso del corpo su tutta la pianta del piede.

  • Fletti il ginocchio destro e cerca di portare il tallone destro verso l’inguine aprendo il ginocchio all’esterno. Se non si riesce a portare il tallone verso l’interno coscia, va benissimo poggiarlo sul polpaccio o sulla caviglia mantenendo sempre il ginocchio aperto verso l’esterno.
  • Attenzione a non portare il piede sul ginocchio teso perché si ci potrebbe fare male.
  • Tira l’ombelico in dentro e attiva i muscoli dell’addome. In questo modo risvegli il baricentro del tuo corpo e dai l’input al corpo di rimanere stabile.
  • Radica la gamba sinistra a terra tirando in su il ginocchio.
  • Unisci le mani davanti il cuore oppure porta le mani giunte sopra la testa con i gomiti aperti. Fai attenzione a compiere i movimenti lentamente, soprattutto le prime volte.
  • Respira pienamente e lentamente. Osserva un punto fisso davanti a te e porta la tua mente nel momento presente senza distrazione alcuna.
  • Esegui la posizione con l’altra gamba.
Variazioni

Albero

Le variazioni possono essere sulle mani, sui piedi o avanzate, osserviamo. Anche se la classica posizione dell’albero prevede che i palmi delle mani siano uniti sopra la testa, puoi cambiare la loro posizione a tuo piacimento, a seconda di come ti trovi più a tuo agio, ecco alcune varianti:

  • Allunga le mani sopra la testa e parallele l’una con l’altra, i palmi non sono uniti ma si trovano alla stessa distanza delle spalle.
  • Allunga le mani sopra la testa, intreccia le dita e ruotando i polsi verso l’esterno porta i palmi verso il soffitto
  • Allunga le braccia lungo il corpo sia con i palmi verso di esso oppure che guardano in avanti. Questo modo di posizionare la braccia permette un maggiore senso dell’equilibrio.
  • Allunga le braccia dietro il busto e intreccia le dita.
  • Potresti anche tenere i palmi uniti davanti al cuore.

Ecco adesso alcune varianti sui piedi:

  • Una variazione per semplificare questa posizione è di abbassare leggermente il piede sollevato che dovrebbe essere tenuto il più vicino possibile all’inguine ma, sopratutto per i principianti, non è semplice. Quindi puoi abbassare il punto di appoggio fino a dove ti senti comodo, l’importante è che non lo appoggi sul ginocchio teso altrimenti ti potresti far male. Puoi anche arrivare ad appoggiarlo sul polpaccio o addirittura a terra, mantenendo però sempre il peso sull’altra gamba.
  • Un’altra variazione che consiglio di praticare, in quanto è una buona preparazione per un altro asana, è di eseguire con la gamba sollevata il mezzo loto.
  • Se sei un praticante esperto, prova a rendere la tua sessione di yoga più intensa. Questa variazione è utile per affinare l’equilibrio, migliorare l’allineamento della colonna vertebrale e la forza muscolare. Pratica sempre con consapevolezza e valutando bene le tue possibilità, senza eccedere i tuoi limiti. La posizione che ti propongo è quella dell’albero piegato: dalla posizione finale classica descritta precedentemente, con le braccia alzate sopra la testa, inclina il corpo verso il lato della gamba piegata. Mantieni sempre il bacino rivolto in avanti e contrai i muscoli laterali dell’addome. Appoggia una mano al ginocchio piegato e piega leggermente l’altro braccio sopra la testa, mantenendolo in linea con il fianco. Lo sguardo è concentrato in un punto davanti a te.
Benefici
  • Posizione dell’albero facilitata

    Le cosce vengono tonificate grazie ad un intenso e costante lavoro del quadricipite, la caviglia si rinforza (utile prevenzione per chi ha la caviglia debole e soffre di slogature frequenti).

  • L’equilibrio migliora insieme alla postura
  • Ti fa sentire appagato e rilassato: calma la mente e aiuta la concentrazione.
  • Distende i muscoli del bacino, dell’interno coscia, del torace e delle spalle.
  • Tonifica i muscoli della colonna vertebrale.
  • Riduce i piedi piatti e i sintomi della sciatica.
Controindicazioni

Questa, come d’altronde tutte le posizioni nello yoga, fa molto bene però in alcuni casi è meglio evitare la sua esecuzione. Ecco quando:

  • se hai mal di testa;
  • se hai la pressione molto bassa;
  • se invece hai la pressione alta, evita di alzare le braccia sopra la testa;
  • gravi problemi alle ginocchia.

Ricordati sempre di lavorare delicatamente e di restare entro i tuoi limiti. Se hai problemi particolari consulta un medico o parlane con la tua insegnante prima di praticare yoga.

Chakra attivato

A livello energetico, agisce maggiormente su Muladhara, Swadhistana, Ajna: rispettivamente primo, secondo e sesto Chakra. Vrksasana è l’asana per eccellenza legata al radicamento. In questa posizione siamo come alberi che fendono la terra con le loro radici per ancorarsi fortemente ad essa e protendersi verso il cielo. Senza radici nessun albero crescerebbe forte e alto poiché alla prima intemperie si spezzerebbe e non riceverebbe nutrimento vitale. La posizione dell’albero ci porta a vivere il momento presente, il qui e ora. Possiamo chiudere gli occhi e immaginare le nostre fitte e forti radici, il nostro tronco possente, la nostra folta chioma, i nostri rami tesi al cielo…è una posizione che ben si presta a visualizzazioni e meditazioni che ci riportano alla nostra essenza e semplicità, piedi a terra e testa al cielo ma mai con la testa tra le nuvole.

Vrksasana attiva anche Ajna chakra, il chakra del terzo occhio. Durante l’esecuzione dell’asana potresti avvertire un’espansione e attivazione dell’energia a questi livelli: focus mentale, capacità di concentrazione, discernimento.

In quali attività

Potrai eseguire in tutte le pratiche yoga: dall’Hatha yoga allo Yoga in volo, dal Flow Yogaallo Yoga con i bambini. Si utilizza anche nel corso “Genitori e figli incontrano lo yoga“. Vi aspetto a Cittadella e a San Martino di Lupari.

 

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