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17
08
2020

Ustrasana: la posa del cammello

Scritto da Giada Tessari 0

Con questo articolo continuo con il presentarti alcune posizioni dello yoga in modo che tu possa svolgerle al meglio. Ogni asana contiene un messaggio per noi, mettendole assieme in una lezione perseguono uno scopo, un obiettivo. Ci saranno anche articoli con un obiettivi specifici come: aiutare la digestione, aiuto con i problemi pressori, aumentare l’energia la mattina, diminuire i fastidi del ciclo mestruale,… Ricordo che nello yoga l’asana è caratterizzato da equilibrio tra forza dell’azione e radicamento interiore, espresso in modo stabile e confortevole. Cerca di praticare con accoglienza e dolcezza verso te stesso.
In sanscrito ustra significa “cammello”, pertanto la traduzione letterale di Ustrasana è “la posizione del cammello”. Comprendere la connessione tra la posizione di Ustrasana e un cammello può sembrare arduo ma: Ustrasana potrebbe essere stata chiamata in questo modo poiché la posizione che si assume con il corpo ricorda la forma della gobba di un cammello, oppure perché eseguire in modo costante questa asana aiuta a correggere la postura ”ingobbita”. In quest’ultimo caso Ustrasana lavora in sinergia con Bhujangasana e Ardha Chandrasana.

Come eseguire
  • Posizione del cammello – ustrasana

    mettiti in ginocchio, tenendo unite le cosce ed i piedi con le dita rivolte indietro e premute a terra;

  • poggia i palmi sui fianchi. Tendi le cosce, curva indietro la spina dorsale ed estendi le costole;
  • espira, poni il palmo destro sul tallone destro e il palmo sinistro sul tallone sinistro. Se possibile, poggia i palmi delle mani sulle piante dei piedi;
  • premi sui piedi con le mani, spingi indietro la testa e la spina dorsale verso le cosce, che dovrebbero essere perpendicolari al pavimento;
  • contrai le natiche e tendi il più possibile la regione dorsale e coccigea della colonna vertebrale, tenendo il collo teso all’indietro;
  • rimani in questa posizione per circa mezzo minuto respirando normalmente;
  • togli le mani ad una ad una e poggiale sui fianchi;
  • siedi sul pavimento e rilassati.
Variazioni

Esistono diverse variazioni di Ustrasana, te ne propongo tre:

  • La prima, per principianti o coloro che hanno disturbi alla schiena e preferiscono mantenere la zona lombare meno arcuata: appoggia solo le punte dei piedi sul tappetino invece di far toccare tutto il collo del piede a terra, in questo modo le caviglie saranno più in alto e le afferrerai più facilmente con le mani sforzando meno la schiena.
  • La seconda, con il sostegno del muro, per coloro che hanno difficoltà a mantenere le cosce perpendicolari al suolo, al di sopra delle ginocchia: posizionati davanti ad un muro con il tappetino e appoggia le ginocchia a terra a pochi centimetri dal muro, entra nella posizione e appoggia le cosce al muro spingendo contro di esso per allineare le cosce alle ginocchia.
  • La terza è un’ottima posizione preliminare a Ustrasana vera e propria, oppure può essere utilizzata da coloro che non hanno ancora una sufficiente flessibilità della colonna e forza a livello dei muscoli addominali. Posizionati in ginocchio sul tappetino, inarca la schiena, e, invece di appoggiare le mani sulle caviglie, appoggiale tra la zona lombare e i glutei, con i pollici rivolti verso l’interno, sul sacro.
  • La quarta: utilizza dei brick o mattoncini per poter posizionare le mani più in alto e caricare quindi meno a livello di colonna.
  • In gravidanza si può facilitare la posizione appoggiando i gomiti su una sedia e, inarcando la schiena, spingere in avanti il bacino.
Benefici fisici
  • Ustrasana tonifica e dona flessibilità e forza ai nervi sacrali e a tutti i muscoli spinali. Aiuta anche in caso di rigidità della schiena.
  • Dona inoltre elasticità e forza al diaframma e ai polmoni, migliorando il funzionamento del sistema respiratorio.
  • Questa posa allunga la parte anteriore delle cosce, tonifica anche i glutei e allevia le spalle cadenti.
  • Allevia i crampi addominali, regolarizza il flusso mestruale, il flusso di energia che fluisce dall’addome verso il basso favorisce la digestione e l’evacuazione, stimola l’attività ovarica della donna.
  • Aiuta anche ad incrementare la virilità e il piacere sessuale.
Benefici energetici

Come tutte le estensioni posteriori, questo asana rimuove l’ottusità dal corpo e dalla mente, aprendo la cavità toracica e liberando la pesantezza della mente.

Controindicazioni
  • Quelli con ipertensione e grave affaticamento dovrebbero evitare questa posa.
  • In caso di condizioni correlate alla colonna vertebrale, assicurarsi di mantenere l’estensione della colonna vertebrale anziché piegarla.
  • Quelli con lesioni al collo e dolore dovrebbero alzare lo sguardo verso il soffitto e non dovrebbero abbassare la testa all’indietro.
  • Mantieni un rinforzo in posizione orizzontale sui talloni se non riesci a raggiungerli.
Chakra attivato

Ustrasana attiva Manipura chakra, il chakra dell’ombelico. Durante l’esecuzione dell’asana potresti avvertire l’attivazione dell’energia a questi livelli: senso di forza interiore, sicurezza in sé stessi, dinamicità, forza di volontà, amplificazione del fuoco e della luce interiori, coraggio. indicato anche per lavorare su Swadhisthana Chakra,  e Anahata Chakra. Anahata è situato al centro del petto, nella regione cardiaca, ed è il centro dell’intero sistema dei Chakra. Intorno ad Anahata si sviluppano tutte le funzioni fisiche ed energetiche dell’uomo e tutti gli altri Chakra dipendono da lui, perché il cuore è la sede dello spirito e il fulcro di tutte le emozioni umane, in particolare dell’amore. L’energia del Chakra del Cuore è associata al colore verde, che indica equilibrio, armonia, empatia e amore per la natura; ed è inoltre il colore dell’unione tra natura terrestre e natura celeste.

Agire su Anahata permette di migliorare le proprie relazioni sociali e personali, favorendo la costruzione di legami intimi e profondi con gli altri, accrescendo la propria empatia, l’altruismo e l’amore verso tutti gli esseri viventi.

Nella posizione del cammello il torace è allargato, le scapole sono unite e il torso si apre verso l’alto, tutto il corpo è unito. Aprire il corpo al mondo, muovere il busto verso il cielo, alimenta la nostra parte emotiva e permette alle emozioni di affiorare, stimolando tutta la positività di Anahata.

In quali attività

Potrai eseguire questa asana in tutte le pratiche yoga: dall’Hatha yoga allo Yoga in volo, dal Flow Yogaallo Yoga con i bambini. Si utilizza anche nel corso “Genitori e figli incontrano lo yoga“. Vi aspetto a Cittadella e a San Martino di Lupari.