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10
06
2021

Obliques dello Standing Pilates

Scritto da Giada Tessari 0

Il Pilates, tecnica di allenamento ben regolata e precisa, presenta alcune varianti in base alla tipologia di approccio, metodica, livello e attrezzo utilizzato. I principi rimangono sempre gli stessi ma, a seconda che si esegua un Pilates base, intermedio o avanzato, gli esercizi saranno diversi. Non solo: ci sono poi da considerare gli esercizi preparatori, o gli attrezzi (amache, sedia, fitball,…). Personalmente ho imparato ad apprezzare molto gli esercizi preparatori del Pilates da in piedi (o Standing Pilates) molti dei quali utilizzo durante le mie lezioni di Pilates con la sedia o Pilates barre. Motivo? Sono funzionali alla vita quotidiana che non ci vede in movimento con un tappetino appiccicato dietro la schiena!

Dopo averti introdotto allo Standing Pilates, ed aver preso in esame vari esercizi di questa disciplina, qui ti presento obliques (addominali obliqui) da in piedi.

Come
  • Preparazione: dalla posizione inginocchiata, con le mani dietro la nuca, esegui una flessione e una rotazione del busto, senza perdere l’allungamento assiale.
  • Sviluppo: torna alla posizione di partenza, rilasciando la torsione ed eseguendo un’estensione del busto, fino a riportare la colonna in posizione neutra.

Quali sono i muscoli interessati in questo esercizio?

  • Muscoli coinvolti: retto dell’addome, obliquo interno del lato della torsione, obliquo esterno del lato opposto alla torsione, grande gluteo, ischiocrurali.
  • Muscoli allungati: quadrato dei lombi del lato opposto della torsione.
Errori più comuni
  • Flettere le anche invece che snocciolare la colonna in,
  • chiudere i gomiti in avanti avvicinando le spalle alle orecchie,
  • indietreggiare con il bacino andandosi a sedere sui talloni.
Cosa ricordare
  • Stabilizza bene la posizione attivando la muscolatura delle cosce e dei glutei,
  • immagina di crescere verso l’alto mentre ritorni dalla torsione,
  • mantieni i gomiti lontani fra di loro come se dovessero mantenere disteso un elastico,
  • le spalle sono lontane dalle orecchie e le scapole ben addotte e adese alla colonna,
  • il bacino è fermo, è la colonna che ruota, immagina che il bacino ruoti nella direzione opposta rispetto al busto.
  • Respirazione: inspira nella posizione neutra, espira durante la flessione e la torsione del busto, inspira tornando nella posizione neutra.
Differenze con l’esercizio sul mat

Dato che la base di sostegno è più ridotta rispetto a quella dell’esercizio a terra, sarà necessaria una maggiore attivazione degli obliqui. Tuttavia, trattandosi di un esercizio in posizione sollevata, per avere un lavoro addominale completo occorrerà prestare maggiore attenzione alla stabilizzazione delle anche. A terra, la sensazione di lavoro è immediata e facile da ottenere perché si lavora contro forza di gravità, mentre in piedi avviene il contrario.

Quante cose da sapere e controllare, ma quanto bello è imparare a muovere in modo corretto il proprio corpo! Imparando non solo questo esercizio, ma tanti altri: del matwork base, intermedio, avanzato del Pilates, durante uno dei nostri tanti corsi. Hai visto quante tipologie di Pilates sono presenti sia a Cittadella che a San Martino di Luparie anche a Tombolo? E quanti orari? Ti aspetto perché tu possa prenderti cura del tuo corpo…in fin dei conti per Pilates non c’era limite di età, e non esisteva l’età anagrafica, il benessere della nostra schiena decideva quanto vecchi o giovani si è.