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11
01
2021

Anjaneyasana: apriti alla felicità

Scritto da Giada Tessari 0

Con questo articolo continuo con il presentarti alcune posizioni dello yoga in modo che tu possa svolgerle al meglio. Ogni asana contiene un messaggio per noi, mettendole assieme in una lezione perseguono uno scopo, un obiettivo. Ci saranno anche articoli con obiettivi specifici come: aiutare l’inizio della giornataaiutare il sonnodiminuire i fastidi del ciclo mestruale,… Ti ricordo che nello yoga l’asana è caratterizzato da equilibrio tra forza dell’azione e radicamento interiore, espresso in modo stabile e confortevole. Cerca di praticare Anjaneyasana con accoglienza e dolcezza verso te stesso. Si tratta di un esercizio molto impegnativo per gli addominali che devono sostenere la schiena nel movimento e nel bilanciamento. In questo articolo ti presento una nuova posizione: Anjaneyasana. Il nome deriva dalla combinazione di:

  • Anjaneya che è il matronimico, cioè il nome derivato dalla madre, e significa “figlio di Anjana”
  • Asana, “posizione”.

La traduzione letterale dal sanscrito è “la posizione del figlio di Anjana”.

Come eseguire
  • Parti dalla posizione del cane a testa in giù Adho Mukha Svanasana
  • Porta una gamba in avanti all’altezza delle mani con il ginocchio in linea con la caviglia
  • Appoggia il ginocchio dell’altra gamba a terra e metti il collo del piede a terra
  • Solleva le braccia in alto inspirando quindi allunga tutto il busto
  • Rimani un paio di respiri profondi in questa posizione
Variazioni
  • Prima variante: con le mani poggiate sul ginocchio, ashwa sanchalanasana ovvero “posizione equestre” in sanscrito. È più stabile e indicata anche per i principianti.
  • Seconda variante: si inarca maggiormente la schiena portando le braccia e la testa più indietro possibile.
  • Terza variante: con le braccia lungo il corpo ai lati delle gambe, al suolo.
  • Quarta variante: appoggiando la parte anteriore del piede e staccando il ginocchio e il tallone, della gamba dietro, da terra. Diventa simile ad un affondo in avanti.

Ti consiglio di partire dalla prima variante con le mani poggiate al ginocchio e poi proseguire, con il tempo, a fare quella con le mani lungo il corpo e via via le altre, mentre la posa con il tallone sollevato è decisamente la più difficile. Si tratta di una posizione perfetta per i runners e i ciclisti, ma anche per chi sta tante ore seduto, perché allunga i muscoli anteriori della coscia, i flessori dell’anca e lo psoas.

Benefici
  • Distende la colonna vertebrale
  • Apre le spalle e il torace
  • Favorisce una respirazione più profonda
  • Rinforza i quadricipiti e i glutei
  • Allunga i fianchi, l’inguine e le gambe
  • Migliora la postura e l’equilibrio
  • Incrementa l’equilibrio
  • Aumenta la capacità di concentrazione e la consapevolezza di sé
  • Stimola la digestione e gli organi riproduttivi
  • Sviluppa la resistenza fisica
Controindicazioni

L’asana non ha un elevata difficoltà di esecuzione tecnica quanto più una difficoltà di tenuta per un certo periodo essendo piuttosto faticosa.

In ogni caso è meglio evitare o chiedere ad un insegnante qualificato se si possa eseguire magari con delle indicazioni diverse in caso di:

  • lesioni al ginocchio, anche pregresse. In ogni caso se il ginocchio fa troppo male anche se non ha avuto lesioni in passato, si può rendere la posizione più comoda mettendo un cuscino sotto il ginocchio a terra.
  • Dolori alle spalle: meglio in questo caso farlo con le braccia abbassate, magari con le mani giunte “Anjali mudra” davanti al petto.
  • Dolori al collo: meglio non fletterlo all’indietro ma mantenere la testa in posizione naturale e confortevole.
Chakra attivato

Nell’Ashtanga Yoga l’effetto principale si percepisce su Svadhistana chakra, nella regione pelvica. In realtà, per motivo dell’apertura del torace e del collo l’effetto di Anjaneyasana viene applicato al Vishuddha chakra e Anahata chakra. Heinz Grill descrive il 5° centro, Visuddha chakra, e dice che è un esercizio che apre la sensibilità per una respirazione libera.

In quali attività

Potrai eseguire questo asana in tutte le pratiche yoga: dall’Hatha yoga allo Yoga in volo, dal Flow Yoga allo Yoga con i bambini come pure nel corso Genitori e figli incontrano lo yoga. Vi aspetto a Cittadella e a San Martino di Lupari.