fbpx
Cittadella: dal Lunedi alla Domenica | San Martino di Lupari: Dal Lunedi al Sabato
Chiamaci: 0495979264 - 0499469588
Cittadella: dal Lunedi alla Domenica | San Martino di Lupari: Dal Lunedi al Sabato
Chiamaci: 0495979264 - 0499469588
Blog
  • Home Page
22
11
2021

Eka pada rajakapotasana: la posizione del piccione

Scritto da Giada Tessari 0

Con questo articolo continuo con il presentarti alcune posizioni dello yoga in modo che tu possa svolgerle al meglio. Ogni asana contiene un messaggio per noi, mettendole assieme in una lezione perseguono uno scopo, un obiettivo. Ci saranno anche articoli con obiettivi specifici come: aiutare l’inizio della giornataaiutare il sonnodiminuire i fastidi del ciclo mestruale,…Ti ricordo che nello yoga l’asana è caratterizzato da equilibrio tra forza dell’azione e radicamento interiore, espresso in modo stabile e confortevole. Cerca di praticare Eka pada rajakapotasana con accoglienza e dolcezza verso te stesso.

In sanscrito raja significa “re” e kapota “colomba” o “piccione”, pertanto questa asana è conosciuta come la “posizione del re dei piccioni” o la “posizione della colomba reale”. Spesso questa posizione è chiamata anche Eka Pada Rajakapotasana, che significa la “posizione del re dei piccioni con un piede” (dove eka significa “uno” e pada “piede”). Ma Kapota è anche un nome proprio che compare più volte e in più vesti nella tradizione: come il saggio e maestro, ad esempio, noto per la sua forza, saggezza e vitalità, talvolta caduto in errori ma pronto ad apprendere da essi. La posizione yoga di eka pada rajakapotasana ci rimanda quindi alla sua figura, alla sua grandezza d’animo, forza, vigore, e allo stesso tempo leggerezza, rispetto per l’equilibrio.

COME ESEGUIRE
  • Siediti a terra in Vajrasana e da qui allunga indietro la gamba sinistra mantenendo il ginocchio allineato con l’anca sinistra e il collo del piede appoggiato a terra.
  • Lentamente inarca la schiena all’indietro, tenendo le spalle lontane dalle orecchie. Ora piega leggermente la testa all’indietro aprendo bene il petto in avanti e verso l’alto.
  • Allunga le braccia ai lati del corpo, verso il basso e all’indietro, con i palmi delle mani rivolti in avanti e le punte delle dita appena pochi centimetri sopra il suolo.
  • Questa è la posizione finale. Respira normalmente e rilassa tutti i muscoli della schiena e delle gambe.
  • Mantieni la posa per alcuni minuti, poi con cautela riporta il busto in posizione verticale e appoggia le mani a terra davanti alle ginocchia. Lentamente riporta la gamba sinistra in avanti, per tornare alla posizione di partenza.
  • Per eseguire Rajakapotasana dal lato destro, semplicemente porta all’indietro la gamba destra invece della sinistra e mantieni l’asana per lo stesso periodo di tempo, se possibile.
VARIANTI

Se sei un praticante esperto puoi provare ad eseguire la variazione di Rajakapotasana chiamata “la posizione della sirena”. Questa variante consente un maggior allungamento dei muscoli della coscia e del busto:

  • dalla posizione finale, piega il ginocchio della gamba posteriore, solleva il piede e afferralo con le mani compiendo una lieve rotazione del busto nella direzione del piede.
  • a questo punto puoi fermarti qui oppure rendere la posizione ancora più complessa portando il gomito, del braccio opposto al piede, dietro alla testa.
CONTROINDICAZIONI

È controindicata se soffri di mal di schiena o di sciatalgia e nel caso di dolore acuto a livello basso della schiena o se hai gravi disturbi alle articolazioni delle ginocchia o delle anche.

BENEFICI
  • Ringiovanisce le regioni lombari e dorsali della colonna vertebrale;
  • esercita i muscoli del collo e delle spalle;
  • rinforza le cosce e le caviglie;
  • aumenta la circolazione sanguigna nella tiroide, nella paratiroide, nelle ghiandole surrenali e nelle gonadi;
  • stimola la circolazione intorno alla regione pubica mantenendola sana.
  • Incrementa il flusso di sangue alla regione pelvica, alla vescica, ai reni e anche alla tiroide, permettendo il rinnovamento cellulare e una miglior funzionalità di questi organi.
  • Sublima le energie sessuali per dirigerle a livello del cuore.
CHAKRA ATTIVATO

La posizione del piccione è una posizione polare. Lavorerete, quindi, sui due aspetti energetici del corpo, fondamentali nello yoga: lo yan maschile e lo yin femminile. E’ importante, perciò, che manteniate equilibrati i due aspetti svolgendo la posizione del piccione da entrambi i lati: quello destro e quello sinistro. La posizione del piccione, Eka Pada Rajakapotasana agisce in profondità nella nostra muscolatura e va ad allungare un muscolo molto importante: il piriforme, un muscolo che si origina nell’osso sacrale e lo collega alla testa del femore. La posizione del piccione aiuta ad aprire le nostre anche: agisce come un vero e proprio apriscatole (di quelle rigide e in latta). Se siete come la maggior parte degli studenti, probabilmente spesso vi sentite come se qualcuno avesse versato della super colla nei vostri acetaboli. Ci sono quindi ottime ragioni per praticare questa posizione. Rajakapotasana attiva Anahata chakra, il chakra del cuore. Durante l’esecuzione di questa asana potresti avvertire l’attivazione dell’energia a questi livelli: compassione, gioia verso la vita, capacità di dare e ricevere amore, accettazione, comprensione e apertura sia verso te stesso che verso gli altri.

IN QUALI ATTIVITÀ

Potrai eseguire questo asana in tutte le pratiche yoga: dall’Hatha yoga allo Yoga in volo, dal Flow Yoga allo Yoga con i bambini come pure nel corso Genitori e figli incontrano lo yoga. Vi aspetto a Cittadella e a San Martino di Lupari.