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12
07
2021

Quale tipo di yoga scegliere?

Scritto da Giada Tessari 0

Stai facendo il saluto al sole da qualche mese, segui i nostri post e hai deciso di iscriverti ad un corso, ma non sai che tipo di yoga scegliere? Al di là delle differenze insite all’interno della stessa disciplina dovute ai tratti caratteriali e alle predisposizioni di ciascun insegnante, al suo percorso di crescita, ci sono diverse tipologie di yoga. Lo yoga è sinonimo di benessere e silenzio, concentrazione ed elevazione spirituale, ma può anche essere praticato in modo più energico e dinamico o più lento e meditativo. Sono infatti diversi i tipi di yoga, adatti a tutte le età e molto apprezzati per le numerose virtù e i benefici sul corpo e sulla mente.

In questo articolo ho raccolto vari tipi di yoga, più noti e popolari, in 4 classi: quelli più antichi, quelli più intensi, quelli più posturali, quelli più spirituali e le novità.

1 –  Le varianti più conosciute e più “antiche”
  1. L’Hatha Yoga è sicuramente quello che si avvicina di più alla tradizione indiana. Consiste nella pratica di esercizi di respirazione o “pranayama”, seguiti da posizioni fisiche, o asana, che devono essere mantenute armonizzando la respirazione. Le posizioni vengono eseguite in ordine di difficoltà crescente, in silenzio e lasciandosi guidare dalle istruzioni dell’insegnante, che passa tra gli allievi per aiutare e correggere le posture. La lezione si conclude con una seduta di rilassamento profonda, distesi a terra. Per chi non ha mai praticato lo yoga, l’Hatha Yoga è sicuramente quello più indicato. E’ uno yoga che aiuta a controllare il respiro e aumenta la vitalità e la concentrazione.
  2. Raja yoga è, insieme all’Hatha yoga, la forma di yoga più praticata in Occidente. E’ considerato uno yoga di livello superiore come dice il nome stesso, “yoga regale”. Parte da una base di hatha yoga, ma vi unisce esercizi meditativi per l’incanalamento delle energie. La pratica del Raja yoga si pone un obiettivo altissimo, quello del raggiungimento del samadhi, la conoscenza cosmica, grazie alla meditazione. E’ una pratica per lo più mentale. E’ adatto per chi cerca qualcosa in più di un esercizio mirato al miglioramento della postura o dell’allungamento del corpo. Se si pratica il Raja yoga si approfondisce anche la filosofia che ne è alla base: non a caso il ruolo del maestro in questo tipo di yoga è determinante.
2 –  Le varianti più “fisiche”

Queste tipologie di Yoga le puoi praticare nei nostri corsi di Flow Yoga.

  1. L’Ashtanga Yoga è uno yoga vivificante e vigoroso, tradizionale, intenso e fisico, composto da 6 serie di difficoltà crescente di saluti al sole. Ci vuole un tempo di adattamento per riuscire ad eseguire l’intera sequenza. Inoltre la respirazione è fondamentale. Col tempo, rende il corpo più elastico. Le sequenze sono fisse e non cambiano mai. E’ adatto per coloro che cercano uno yoga dinamico e atletico e che vogliono sviluppare forza e resistenza.
  2. Power Yoga: è una disciplina creata in America per rispondere a problematiche e bisogni molto occidentali, come imparare a gestire lo stress o dimagrire. E’ ispirato all’Ashtanga Yoga, ma le posizioni variano ad ogni lezione e non c’è nessun aspetto spirituale. Gli insegnanti cambiano la lezione in funzione del livello energetico della classe. Altro elemento: c’è la musica che dà il ritmo alla lezione, dal soul all’hip hop! Per chi vuole ritrovare la forma fisica e non è interessato all’aspetto spirituale. Ottimo per liberarsi dello stress.
  3.  Vinyasa yoga ha un ritmo sostenuto, le posizioni sono connesse tra loro in una serie di movimenti che vengono sincronizzati e resi più fluidi con il respiro. Il lavoro sul respiro calma il sistema nervoso e rigenera i tessuti. Esiste anche una sequenza “Vinyasa” (che è anche la parte centrale del saluto al sole) usata come sequenza tra diverse posizioni da Adho Mukha Svanasana (la posizione del cane che guarda in giù) a Chaturanga (la posizione del paziente a 4 zampe ) a Urdhva Mukha Svanasana (la posizione del cane che guarda in su) e il ritorno ad Adho Mukha Svanasana. Se cerchi una pratica più ritmata in grado di far lavorare sia mente che corpo, questo è lo yoga giusto per te. I movimenti continui e dinamici contribuiscono anche ad un lavoro cardiovascolare.
3 –Le varianti più spirituali
  1. Kundalini o Tantra Yoga, non è solo una disciplina ma è anche un metodo spirituale. Lo Yoga Kundalini viene dal Tantra, che è la scienza dell’espansione della coscienza e della liberazione dell’energia. Lo scopo del Kundalini è riuscire a liberare l’energia nella parte inferiore del corpo e permetterle di risalire attraverso i 7 chakra. I movimenti vengono eseguiti più velocemente che nello yoga classico e la respirazione è fondamentale per aiutare l’energia a circolare. Per chi vuole intraprendere un percorso per liberarsi di tutte le tensioni fisiche ma anche spirituali! Ottimo per chi ha problemi sessuali.
  2. Sivananda è una pratica basata sugli insegnamenti di Swami Sivananda, uno yogi che ha basato questa pratica sull’insegnamento “servire, amare, dare, purificare, meditare e realizzare”. Si basa su posizioni (asana) intervallate da movimenti e respirazione pranayama. I principi su cui si fonda sono 5: un corretto esercizio (asana), una corretta respirazione (pranayama), un corretto rilassamento (savasana), una dieta corretta (quella vegetariana), un’impostazione del pensiero positivo (vedanta) e la meditazione (dyyana). E’ adatto a tutti, soprattutto se stai cercando un tipo di yoga poco impegnativo dal punto di vista fisico che intervenga anche sulla tua alimentazione e sul tuo spirito..
  3. Ananda yoga è uno stile di yoga che si propone come obiettivo la ricerca spirituale. E’ considerato la versione originaria dell’hatha yoga, strumento per elevare la conoscenza. Le posizioni sono le stesse dell’Hatha Yoga, vengono svolte in modo dolce sempre sincronizzando il respiro. Questa fase è considerata preparatoria per la meditazione. Se vuoi cercare di raggiungere maggiore auto consapevolezza ed esplorare la tua parte interiore, questo è il tipo di yoga giusto per te.
  4. Karma yoga è un tipo di yoga molto spirituale e poco dinamico, anche se viene chiamato yoga dell’azione perché la meditazione che si compie durante la pratica è attiva. Nella pratica del Karma yoga, il ruolo centrale è rivestito dalla meditazione: ci si concentra su come sviluppare  e accrescere le proprie potenzialità tramite il lavoro. E’ adatto a chi sente di volersi liberare dalle aspettative della società, dalle pressioni e incombenze di tutti i giorni. Il principio del Karma yoga, infatti, è di non avere aspettative.  L’essere umano deve donare senza aspettarsi di ricevere nulla in cambio.
4 –  Le varianti più nuove
  1. Bikram Yoga. Questa tipologia di yoga è stata creata da un famoso yogi indiano conosciuto in America, Bikram Choudhury, ed è composto da una sequenza di 26 posizioni che si eseguono in una sala riscaldata a 40 gradi! Il principio del calore aiuta a stirare i muscoli e il corpo e ad allungarti. In più, sudando molto, elimini le tossine. E’ adatto per tutti quelli che sono in buona salute, non hanno problemi cardiovascolari e vogliono smaltire i chili di troppo. in Italia è stato ripreso da FBI e Borsi Bazzani e si chiama Hot Yoga. Servono sale apposite molto calde e molto umide.
  2. L’Anusara yoga è uno stile piuttosto recente, nasce nel 1997 con l’idea di unificare l’hatha yoga con elementi della filosofia induista e tantrica. 3 principi base costituiscono la pratica dell’Anusara yoga: 1. Allineamento, 2. Attitudine, 3. Azione. Si presenta come una pratica dinamica, in cui le posizioni vengono svolte in modo armonico e fluido in sincronia con il respiro. La parte spirituale dipende dallo yogi, quindi è molto probabile che frequentando classi diverse di Anusara yoga l’esperienza finale cambi molto, ma questo vale per molti dei tipi di yoga di cui abbiamo parlato. Anusara in sanscrito significa “fluire con grazia”. E’ uno yoga dinamico, ma è ottimo anche per lavorare sulla parte spirituale, legata alla mente.
5 –  Le varianti più posturali e meno intense
  1. Lo Yin yoga è una disciplina molto lenta che segue il ritmo del corpo.  E’ un tipo di yoga che prevede respiri profondi, lenti e fluidi. Le posizioni vengono tenute per un periodo piuttosto lungo che va dai 3 ai 5 minuti. Lo Yin yoga si concentra sul momento presente, ponendo come focus della disciplina l’osservazione di sé e l’auto-ascolto. Per comprendere lo Yin yoga è necessario comprendere e accettare i principi Yin e Yang.  Yin e Yang sono due forze opposte e complementari, presenti in natura e nel nostro corpo e mente. E’ ottimo se cerchi di alleviare lo stress, perché lo Yin yoga si focalizza molto sulla respirazione come strumento per raggiungere la calma interiore.
  2. Lo yoga Iyengar prende il nome dall’ideatore di questo metodo, B.K.S Iyengar. E’ il primo maestro che ha diffuso in Occidente questa particolare pratica, che può essere considerata uno stile dell’hatha yoga: la sua particolarità sta nel mantenere a lungo le posizioni ed eseguirle con la massima precisione. B.K.S. Iyengar è stato il primo a creare una specifica didattica d’insegnamento e a introdurre l’uso di attrezzi come coperte, cinture, cuscini, sedie, mattoni che rendono lo yoga accessibile a tutti: in questo modo, anche le persone meno flessibili o più deboli possono eseguire le posizioni e beneficiare dei loro effetti positivi su organi e sistema nervoso. L’Iyengar yoga è conosciuto per i suoi effetti curativi, incrementa la flessibilità e la forza. Infatti molti corsi di Hatha Yoga seguono ormai gli insegnamenti di Iyengar, non a caso brick (o mattoncini) cuscini, roller, elastici, fasce sono diventati strumenti indispensabili nelle lezioni di Yoga (o almeno in quelle che proponiamo noi!).
  3. Yoga Nidra: termine “nidra” deriva dal sanscrito e significa letteralmente “sonno”. Nella pratica di Yoga Nidra, però, assume un significato differente da quello comunemente inteso: in questo caso con sonno si fa riferimento ad una condizione mentale cosciente e in qualche modo attiva, diversa dallo stato di totale incoscienza che assumiamo durante la notte. E’ una tecnica usata dagli yogi per arrivare ad uno stato meditativo e di rilassamento profondo che affonda le proprie radici in un’antica pratica tantrica chiamata nyasa (letteralmente “mettere o portare la mente su di un punto”). Per chi fatica a rilassarsi e ha bisogni di una tipologia di yoga che lo aiuti in questo.
Ma quale posso fare in palestra da voi?

Serve un po’ di chiarezza e consapevolezza e in questo possono aiutarci delle domande, e le domande da farsi sono poche: perché voglio praticare yoga? Ho bisogno di meditare o di muovere il corpo per ricercare flessibilità e forza?

  • Se la risposta è meditare meglio optare per il corso di Hatha yoga, di Yoga Nidra o di meditazione.
  • Se invece la risposta è migliorare la postura, la flessibilità allora meglio Hatha Yoga e Yoga in volo.
  • Se la risposta è diventare contemporaneamente più forte ma anche più flessibile allora meglio optare per Yoga in volo e Flow Yoga.
  • Se vuoi anche migliorare le tuo conoscenze sui chakra, attendi le nostre masterclass dedicate e nel frattempo segui le lezioni di Yoga in volo.
  • Se hai un figli e vuoi dedicare tempo al vostro rapporto facendo qualcosa che vi aiuti a rilassarvi, conoscervi e diventare più flessibili allora opta per le lezioni di Yoga genitori e figli.