fbpx
Cittadella: dal Lunedi alla Domenica | San Martino di Lupari: Dal Lunedi al Sabato
Chiamaci: 0495979264 - 0499469588
Cittadella: dal Lunedi alla Domenica | San Martino di Lupari: Dal Lunedi al Sabato
Chiamaci: 0495979264 - 0499469588
Blog
  • Home Page
09
09
2021

Nati dall’acqua: filogenesi ed embriogenesi

Scritto da Giada Tessari 0

La nostra evoluzione, come specie umana, nasce nell’acqua. Anche il nostro sviluppo da cellula ad essere umano nasce nell’acqua e siamo fatti in gran parte di acqua: che meraviglia! Ci hai mai pensato? Dedichiamo del tempo a sperimentare la nostra evoluzione per riappropriarci di parti di noi. Perché? Perché la nostra struttura conserva la possibilità delle precedenti forme di simmetria corporea e, sperimentandole, possiamo lasciar andare emozioni a volte non ascoltate. Perché, sebbene la nostra forma esteriore ci mostri uno schema di simmetria bilaterale, i nostri organi interni (cuore, fegato, intestini) conservano l’asimmetria. Ci siamo alzati e sviluppati, ma alcune strutture del nostro corpo ci collegano al nostro passato evolutivo, sia in senso filogenetico (come specie) che embriologico (come ovulo che è poi divenuto morula e poi bambino).

Asimmetria

Quando eravamo un organismo monocellulare, come le amebe, tutti i componenti all’interno della membrana che ci componeva rivestivano la medesima importanza. Siamo in grado di effettuare movimenti asimmetrici quando ci stiracchiamo e sbadigliamo, oppure quando effettuiamo un movimento autentico che punta alla stimolazione e all’attivazione di tutte le superficie e strutture corporee, senza alcuna differenziazione.

Sperimenta l’asimmetria

Sdraiato al suolo, immagina di essere sospeso nell’acqua ed incomincia a muoverti lentamente, sfregando le superfici del tuo corpo sul pavimento, simulando quanto avverrebbe se tu fossi in acqua. In questo movimento lasciati andare senza nessun obiettivo, direzione, senza che nessuna parte del corpo prevalga sulle altre: sei una cellula perfetta e sospesa nell’acqua.

Simmetria radiale

In questo tipo di simmetria, bocca e stomaco sono in centro, le appendici si diramano dal centro, il classico esempio è la stella marina o l’uomo “geometrico” – “vitruviano” di Leonardo da Vinci dove le varie parti si irradiano a partire da un centro, il plesso solare. Le arti marziali, con il loro movimento che si sviluppa attorno ad un centro, utilizzano questa simmetria di movimento.

Sperimenta la simmetria radiale

Supino in Shavasana, allarga braccia e gambe a formare una “X”. Dopo alcuni respiri di pancia per percepire il tuo centro, comincia ad effettuare dei movimenti che colleghino il tuo centro alle estremità, per esempio muovendo braccio destro e gamba sinistra o braccio sinistro e gamba destra. Ripeti assumendo altre posizioni: proni, quadrupedia, sul fianco, …questa tipologia di lavoro viene molto utilizzata nelle lezioni di Pilates, Pilates posturale, Postural training.

Simmetria bilaterale

Si differenziano due estremità contrapposte: una testa e una coda. Bocca e stomaco sono verso la testa, organi espulsori verso la coda. Siamo in questa modalità di movimento quando facciamo “ondeggiare” ciò che resta della nostra coda (il coccige) come se fossimo un pesce. L’attività di Yoga, che visualizza una colonna al cui interno scorre sushumna, aiuta a focalizzare l’attenzione su questa tipologia di simmetria.

Sperimenta la simmetria bilaterale

Supino in Shavasana, comincia a focalizzare la bocca nell’estremità superiore e la coda. Immagina ora di essere immerso nell’acqua, muoviti come un pesce: quale forma di spostamento scegli? Dall’alto al basso come il delfino o destra-sinistra come lo squalo? Ora spostati al suolo, sei arrivato sulla terra ferma: come decidi di spostarti? Strisciando? Non puoi usare braccia e gambe, non le hai ancora: come ti sposti? Come un serpente o come un lombrico? Sperimenta.

Il bello di tutte queste attività è che non c’è giusto o sbagliato, ma solo la possibilità di conoscersi e lasciarsi andare attraverso il movimento. Buona conoscenza di te stesso