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2018

CHE MERAVIGLIA! GIOCO CON LO YOGA

Scritto da Giada Tessari 0

Buongiorno cari genitori e bambini meravigliosi! Oggi vi presento una nuova filastrocca, perché lo sapete che a me piacciono e ne scrivo molte. Se ne volete una tutta per voi non avete che da chiedere, la costruiremo assieme. Questa, per esempio, l’ho costruita con il mio bambino.

Cosa facciamo?

Ci sediamo in cerchio (come nelle lezioni di Balyayoga e Genitori e figli incontrano lo yoga), facciamo un profondo respiro, chiudiamo gli occhi e restiamo in ascolto per alcuni secondi, poi ci raccontiamo come stiamo:

  • nella pancia,
  • nel cuore,
  • nella testa.

Adesso siamo pronti per leggere la filastrocca: prima lettura tutta d’un fiato, seconda lettura eseguendo le asana proposte, tre volte per posizione. Ecco la filastrocca:

XXX (metti nome del tuo bambino/a) è il nome di questo BAMBINO

che tutti sanno essere molto birichino.

Non ama andare a scuola

preferisce stare sotto le lenzuola!

Quando il SOLE scalda il terriccio

lui è già pronto per qualche pasticcio!

In giardino, sotto l’ALBERO di foglie rosse,

pensa a tutte le sue mosse:

“Oggi potrei tirare la coda al GATTO

ma non mi sembra uno scherzo adatto

potrei lanciare qualche penna

come a cavallo di una RENNA

e se la maestra a una nota accenna?

Che noia la scuola

mi sembra di avere la museruola!”

Interviene Socrate il CANE

che lo ascolta da settimane:

“Caro XXX perché cerchi scompiglio?

Perché a SCUOLA non cerchi consiglio?”

“Sì! Consiglio! E a chi?

Non sai come si sta dentro lì!”

“E’ vero, non lo conosco,

io me ne vado a spasso per il bosco

chiacchiero con l’amico CONIGLIO

e della vita mi meraviglio

annusando un bel GIGLIO

“La vita è una meraviglia?”

“Sì Samuele! Batti le tue ciglia

e osserva per bene aprendo gli occhi

e vedrai che questo è un mondo con i fiocchi!

Fai scaldare bene le tue mani

e con loro nel pancino rimani

senti come il loro calore

riesce ad arrivare fino al cuore.

Mentre tutto questo ammiri

fai dei profondi respiri:

ci sono ancora molti pensieri?

O non son forse quelli di ieri?

Oggi invece è un dono prezioso

e tu puoi essere giudizioso.

Fai un respiro pieno

e vedi il tuo futuro sereno

e se uno strano pensiero arriverà

il tuo respiro lo scaccerà”

(Giada Tessari)

Ci sono in tutto 9 asana, eccole elencate:

  1. bambino, una posizione molto semplice per i bambini: seduti su talloni, flettere il busto in avanti e mantenere la posizione. Decisamente meno semplice per alcuni adulti, soprattutto se con problematiche alle ginocchia, nel caso da fare a pancia in su.
  2. Sole: in piedi, gambe ampiezza bacino, aprire le braccia e stenderle verso l’alto, sentire il sole che scalda il nostro volto, le nostre mani si stendono come dei raggi, dopo alcuni secondi portiamo il sole dentro il nostro cuore. ripetere per tre volte.
  3. Albero: gambe ampiezza bacino, sollevare un piede e appoggiarlo con la punta al suolo (bambini fino ai 4/5 anni), alla gamba (7/8 anni), all’interno della coscia (dalla terza elementare). Il piede non va mai appoggiato sul ginocchio. Se riescono, le mani si possono unire sopra il capo. Alternare il piede di appoggio.
  4. Gatto: in appoggio quadrupedico al suolo, alternare la posizione del gatto felice (con la colonna in estensione e lo sguardo al soffitto) a quella del gatto arrabbiato (con la schiena curva e le braccia distese, come se le unghie si volessero conficcare al suolo).
  5. Renna: flettere in avanti il busto portando le mani verso il pavimento. Qualcuno ci riuscirà con le gambe distese, qualcun altro tenendole piegate: ciascuno fa ciò che sente essere bene, senza dover dimostrare nulla.
  6. Cane: dalla quadrupedia, piedi in appoggio sui metatarsi, distendere le gambe come possibile mantenendo le braccia distese.
  7. Scuola: da gambe divaricate, piegare la gamba che sta avanti, cercare di toccare il suolo con il braccio corrispondente alla gamba che sta avanti. L’altro braccio si distende verso il cielo come un camino (vedi immagine).
  8. Coniglio: in ginocchio, seduti sui talloni, tenere le caviglie con le mani mentre gentilmente cerchiamo di appoggiare la testa al suolo avanti a noi, sollevando poco il sedere dai talloni.
  9. Giglio: seduti, gambe incrociate, mani unite, proprio come un fiore prima di sbocciare. Portare le mani sotto il mento con gli avambracci uniti, proprio come un fiore appena sbocciato, il nostro viso è il fiore: che bello!

E adesso?

Dopo aver eseguito le asana, mettersi a coppie e ascoltare il suono della nostre voci: la mamma appoggia la testa sulla schiena del bambino, e poi ci si scambierà di posto. Ripetere espirando i seguenti suoni:

  • “A” cercando di sentire il suono nella pancia;
  • “O”, cercando di sentire il suono nella gabbia toracica;
  • “U”, cercando di sentire il suono nella gola;
  • “M”, cercando di sentire il suono nella testa.

Adesso si può concludere raccontandosi le cose che ci piacciono e quelle che non ci piacciono: cosa facciamo in quei momenti? Che bel momento di crescita assieme. Alla prossima, ciao ciao

Vi ricordo che questa attività si può svolgere sia durante le lezioni di Genitori e figli incontrano lo yoga a San Martino di Lupari, che durante le lezioni di Balyayoga a Cittadella e San Martino di Lupari