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17
01
2022

I 5 tibetani: secondo esercizio

Scritto da Giada Tessari 0

Nell’articolo del 3 gennaio dal titolo “I 5 tibetani elisir di lunga vita“, ti ho spiegato come questi 5 esercizi promettano il risveglio della forza vitale che giace addormentata nell’intimo ed il raggiungimento del benessere di mente, corpo e spirito. In realtà questa promessa è tale solo se la facciamo a noi stessi, perché solo ciascuno di noi può mantenerla concedendosi spazio e tempo in abbondanza per essere gentile con se stesso, per gioire di ogni piccolo passo lungo il camino, perché i progressi avvengono quando non sono forzati, quando avvengono liberamente perchè solo così potranno durare nel tempo. Nell’articolo del 10 gennaio ti ho descritto il primo tibetano, ora eccoci al secondo.

Esecuzione: sdraiati sulla schiena con le braccia lungo il corpo; rivolgi il palmo delle mani verso il pavimento e serra forte le dita. Inspira e solleva sia il mento sia le gambe perpendicolarmente al suolo.

Attenzione: la schiena deve sempre rimanere a contatto col pavimento. Espira abbassando lentamente le gambe e la testa.

Varianti: se sei agli inizia ti sarà molto difficile sollevare le gambe dal suolo, mantenendole distese, senza inarcare la schiena. Inoltre, se soffri di patologie della zona lombare questo esercizio, nella sua forma finale, sconsigliato. Meglio eseguire quello che parte dalla posizione di gambe piegate, piedi appoggiati al suolo. Inspiri per preparare l’esercizio ed espirando sollevi testa ed entrambe le gambe mantenendole flesse. Con il tempo potrai sollevarle flesse e distenderle quando le cosce saranno quasi perpendicolari al suolo.

Ripetizioni: con il tempo si dovrebbe arrivare a 21 ripetizioni di ogni tibetano, quindi anche di questo. Mi raccomando però di procedere per gradi e se esegui 5 giri nel primo tibetano, esegui 5 movimenti anche per il secondo e via via fino al quinto esercizio. Mano a mano che aumenti il primo, aumenta tutti gli altri, con il tempo arriverai a 21 ripetizioni per ciascun esercizio senza nemmeno accorgertene.

Benefici

Ha un’effetto ristoratore sulla ghiandola tiroidea, sulle surrenali, sui reni, sugli organi del sistema digestivo e sugli organi sessuali (utero e prostata). Il movimento rinforza l’addome, le gambe e le braccia.

Controindicazioni

Se soffri di ernia iatale, di ipertiroidismo, Sindrome di Meniere, o di malattie accompagnate da crisi acute e periodiche chiedi SEMPRE il consiglio di un medico o di un professionista per sapere se questo è un’esercizio sicuro per te. Se hai problemi al cuore o se hai avuto un’infarto NON ESEGUIRE questo esercizio senza il consenso esplicito del medico.